Sociale – Progetto generale

Progetto generale: Nella convinzione che una società avanzata e democratica debba garantire alcuni minimi e indispensabili servizi alla propria popolazione, in particolare a quelle categorie più deboli e svantaggiate, e che tale comportamento debba essere patrimonio culturale dei suoi componenti, Asvi ha attivato un progetto, denominato “progetto sociale”, nell’ambito del quale si impegna per portare aiuto e sostegno alle fasce più in difficoltà alle quali vanno offerte opportunità e supporti indipendentemente dalle possibilità del bilancio statale, delle risorse economiche e dei contesti socio politici.  Ben lungi da noi l’idea di sostituirci allo stato o di supplire alle sue mancanze, anzi riteniamo appunto che uno stato moderno e giusto non possa esimersi da questo operare, ma l’impossibilità, la cattiva volontà e la miopia culturale non possono penalizzare chi necessita e ha diritto al sostegno. Il nostro intervento è quindi portatore di beneficio e sollievo, non all’amministrazione, ma a persone e comunità altrimenti obbligate al disagio e all’oblio.

Il nostro intervento nel sociale è prevalentemente rivolto a comunità, scuole e associazioni, tutte impegnate in settori per noi fondamentali, quali il sostegno ai disabili, ai minori e agli anziani. Come per gli altri progetti di Asvi, il contesto operativo è il Kosovo e in particolare la municipalità di Mitrovica, anche se non mancano interventi molto significativi  in tutta la regione. I progetti sviluppati possono essere di due tipi: quelli prolungati e continuativi e quelli di facile e immediata attuazione, legati al bisogno momentaneo. Questi ultimi possono essere realizzati soddisfacendo richieste e necessità specifiche e si concludono proprio con il soddisfacimento di un preciso bisogno. Ma il vero progetto si snoda su attività continuative e prolungate nel tempo che richiedono grandi risorse economiche, nonché tempo e impegno da parte dei volontari Asvi.

Oltre l’impegno di realizzare e sostenere i singoli progetti, l’associazione si assume l’obbligo di seguire sempre in prima persona l’intero percorso, dalla programmazione alla realizzazione, offrendo anche supporto affettivo e morale. Nell’ambito di questo progetto vengono poi creati singoli progetti con proprie schede esplicative sia per la divulgazione che per la gestione in modo che chiunque possa approfondire e conoscere meglio l’iniziativa. Inoltre anche il reperimento dei fondi e la loro gestione avviene per singola iniziativa in maniera chiara, trasparente e pubblica: ogni donazione e ogni spesa è ampiamente documentata e rintracciabile in ogni suo passaggio. Il nostro modo di agire e di pensare ci ha portato ad attivare molti progetti, alcuni realizzati, molti altri ancora in corso e per i quali attualmente non è prevista la conclusione. Di norma il nostro modo di operare è ben rappresentato dal detto “forniamo loro la canna da pesca e non il pesce” ma, trattandosi di disabili, anziani e  bambini, la soluzione non è da ritrovare all’interno di queste comunità, ma nel sistema sociale kosovaro che dovrà imparare a dedicare una parte dei bilanci per queste necessità o meglio per questi diritti.

Uno dei più importanti progetti attivati e realizzati è stato il sostegno all’Orfanotrofio Kotlina. Il progetto si è concluso al termine del 2007 perché è stato realizzato quanto previsto: è stato costruito un edificio scolastico con aule, palestra e laboratori dotati delle necessarie attrezzature e arredi, è stato realizzato il giardino con i giochi ed è stato sistemato e recintato lo spazio circostante. Inoltre sono stati fatti interventi sanitari, sia medici che dentistici, e sono stati portati aiuti materiali di diverso genere. Ulteriori progetti attivati e realizzati, sono stati: il sostegno a  Motrat Qiriazi, associazione locale che ha come finalità principale l’assistenza a donne sole e in difficoltà e la promozione di iniziative lavorative. Nel corso del 2003 sono stati avviati e conclusi il gemellaggio sportivo tra squadre calcistiche italiane e kosovare e il progetto monitoraggio, che è stato utile per reperire informazioni sulla società kosovara, consentendoci in tal modo di gestire meglio molte situazioni, e perché ha permesso ad almeno quattro studenti di laurearsi con una tesi sul Kosovo e in particolare su Mitrovica.

Sono invece attivi e in pieno svolgimento i seguenti progetti. Progetto Handikos: sosteniamo e condividiamo le attività dell’associazione kosovara Handikos nel supporto dei disabili con particolare attenzione ai bambini. Seguiamo doverosamente entrambe le delegazioni esistenti, quella serba e quella albanese, e il nostro impegno è un contributo economico mensile di € 100,00 per la parte albanese e di € 50,00 per la parte serba (gli albanesi sono il 90% della popolazione). Inoltre ci occupiamo di reperire in Italia tutti i materiali necessari, dal cibo alle attrezzature fisioterapiche. Dopo aver consegnato due pulmini idonei al trasporto dei disabili, nell’agosto 2008 ne abbiamo donato un terzo, consentendo così di creare un servizio di trasporto con gli ospedali, dove i disabili devono recarsi quotidianamente per le cure necessarie. Sosteniamo anche, con aiuti di vario genere, la scuola di Handikos Sud che accoglie numerosi bambini disabili per attività ludiche, di apprendimento e di fisioterapia. Poiché la struttura era fatiscente abbiamo realizzato interventi di ristrutturazione e di abbattimento delle evidenti barriere architettoniche.

Sempre nell’ambito dei progetti destinati a diversamente abili, è attivo il sostegno all’associazione Opfakkos, costituita dai genitori dei bambini disabili di Mitrovica con l’obiettivo di tutelarli e garantirli rispetto alla società.

Scuola speciale mentale: si tratta di una scuola speciale che si occupa di bambini con gravi problemi psicofisici. La scuola, che si è spostata in una nuova e più idonea sede nel 2007, non riceve nessun contributo statale, oltre a quello per la gestione della struttura e degli stipendi, per cui ogni attività dovrebbe essere sostenuta con lo sforzo degli insegnanti e delle famiglie che tuttavia sono in una situazione di povertà estrema e, prima ancora del supporto scolastico, necessitano di cibo e vestiario che noi ci impegniamo a fornire unitamente ad un contributo mensile di € 50,00 per le spese di sopravvivenza. Adottiamo un condominio: si tratta di 28 famiglie, tutte profughe e provenienti da svariate località del Kosovo, che vivono nel medesimo fatiscente condominio. Sono state adottate e riceveranno aiuti in generi alimentari, vestiario e quant’altro si renda necessario.Qmfg è un associazione locale kosovara che si occupa delle donne e dei bambini maltrattati e in difficoltà.  Ora impegnata nell’accudire e accogliere, in una sorta di struttura protetta, donne maltrattate con i propri bambini, il nostro supporto consiste nel consegnare cibo, vestiario e materiali necessari, offrendo inoltre assistenza medica e odontoiatrica presso il nostro ambulatorio.

Ngo Speranza è una piccola associazione locale kosovara che, grazie al sostegno di associazioni internazionali, opera da parecchi anni portando aiuto e benefici a molte famiglie di Mitrovica, sia serbe che albanesi. Sostiene famiglie, disabili e malati e i volontari, che effettuano visite settimanali in prima persona agli assistiti, hanno uno spirito e un atteggiamento simili ai nostri e, addirittura, utilizzano schede e moduli simili ai nostri. L’aiuto che noi diamo consiste nel supportare materialmente le loro necessità, e nel lavorare ad un comune progetto relativo alla costituzione di un’associazione locale mista serbo/albo/italiana che meglio risponderebbe ai bisogni della popolazione.

Modalità: I progetti sociali si realizzano attraverso:

• preparazione dettagliata, in Italia, di tutte le attività che devono essere svolte in Kosovo ad ogni viaggio rispetto ai singoli progetti previsti da ogni ambito di intervento
• visita, ad ogni viaggio, di tutte le associazioni e comunità per la stesura dell’elenco dei bisogni e la verifica dell’evolvere della situazione
• raccolta e, se indispensabile, acquisto dei materiali richiesti per la preparazione del carico del camion
• ristrutturazione e costruzione di ambienti destinati alle comunità
• erogazione dei contributi previsti dai vari progetti
• supporto scolastico
• prevenzione medica e odontoiatrica
• interventi odontoiatrici
• collaborazione con associazioni e istituzioni locali
• stesura delle relazioni dei progetti con invio ai sostenitori

Verifica: Al termine di ogni anno solare Asvi verifica l’efficacia dei singoli progetti sociali e di conseguenza del progetto nella sua globalità.

Aggiornamento al 31.12.2015: sono trascorsi ormai quindici anni dall’inizio di questo progetto e purtroppo ogni suo intento e svolgimento è ancora necessario ed attuale. Nel tempo sono variate alcune modalità, il sostegno ad alcuni è cessato ma è stato offerto ad altri, per questo il progetto è proseguito, si è dimostrato troppo  utile e necessario. Comunque abbiamo potuto ritenere completata la nostra opera con tante realtà, in particolare ricordiamo: Adottiamo un condominio,  Scuola speciale mentale,  Unione non vedenti, Associazione sordomuti, Ngo Speranza, e molte altre ancora, tutte hanno ricevuto adeguato aiuto e il supporto è cessato quando non vi è stato più un bisogno indispensabile. In questi anni hanno usufruito e continuano a usufruire del nostro supporto numerose vecchie associazioni, ma molte anche le nuove comunità e Ngo locali, di seguito ne citiamo alcune descrivendone brevemente l’opera svolta. Iniciativa Fisniku si occupa di assistenza alle famiglie nella municipalità di Drenas, Associazione ciechi assiste e supporta i non vedenti di tutto il Kosovo, la Municipalità Mitrovica con l’assessorato ai servizi sociali provvede al sostegno delle fasce più deboli della popolazione, l’Associazione Syndrom Down si occupa di tutte le necessità delle persone affette dalla sindrome di Down. Da questo nostro Progetto traggono sostentamento molte persone, ma spesso riusciamo non solo a garantire la sopravvivenza, molte volte incidiamo sulla qualità della vita e riusciamo a restituire dignità e forza a molte persone.

Aggiornamento dicembre 2018: di anno in anno è stata verificata la bontà di questo progetto e quindi è stato sempre rinnovato. Questo progetto si propone di aiutare ma non in maniera passiva ed assistenzialistica, per cui è normale che i beneficiari possano cambiare con frequenza. Una volta raggiunto il risultato ci rivolgiamo ad altre realtà.

In questi anni sono state alcune le associazioni fuoriuscite dal progetto ma tante quelle nuove inserite, tutte sostenute con aiuti per le famiglie e per le proprie attività istituzionali. L’importanza di questo progetto si riassume e ben rappresenta con le importanti collaborazioni in atto con le Ong locali. La partecipazione delle associazioni locali è ormai importante e indispensabile, in cambio dei nostri aiuti riceviamo supporto e assistenza oltre all’indispensabile condivisione. Da anni riceviamo aiuto nello scarico del camion e supporto per le tante attività, ma ormai da due anni abbiamo spostato il confezionamento e dei pacchi aiuti in Kosovo e anche tutti i materiali necessari vengono acquistati in loco. Tutto questo è possibile grazie al supporto e aiuto di alcune associazioni che hanno di fatto condiviso in toto il nostro progetto. Ciò detto è necessario anche evidenziare la maggior espansione delle attività nella parte nord di Mitrovica dove la condivisione si è fatta intensa, cosa molto importante è la disponibilità dimostrata da associazioni di entrambe le etnie, serbe e albanesi, a collaborare tra loro. Oltre all’importante e indispensabile contributo materiale, il progetto ha realizzato la nota enunciazione di voler far condividere l’idea a tutte le etnie presenti sul territorio e in lotta tra loro.             

Gli aggiornamenti di questo progetto vengono sviluppati nelle singole schede e in un capitolo, appositamente dedicato, della relazione che segue ogni viaggio e che viene pubblicata nel nostro sito www.asviitalia.org